Storia della F.I.R. C.B.

27 aprile 1974

Il Ministero non dà garanzie, “a causa dell’instabilità politica”, nemmeno che il Decreto Ministeriale venga emesso come promesso il 3 maggio 1974. Tutti i C.B. – se così fosse – ripiomberebbero nell’illegalità. In seguito ad una nuova richiesta della Federazione ed una mancata risposta soddisfacente del Ministero, il Consiglio Nazionale della Federazione decide di organizzare una manifestazione per la C.B. libera a Roma, mentre proseguono ovunque iniziative e dibattiti.

Sono presenti oltre 3.500 C .B., affluiti da tutta Italia. Un imponente corteo, nonostante il tempo impietoso, parte dal Colosseo e si snoda per via dei Fori Imperiali: in Piazza S.S. Apostoli intervengono numerosi parlamentari e rappresentanti C.B. contro gli equivoci del Decreto Ministeriale. Comincia il carosello da parte del Ministero delle Circolari a chiarimento. In questa manifestazione sono stati buttati per le vie di Roma 1.000.000 di volantini.

I volantini diffusi per le vie di Roma.

FEDERAZIONE ITALLANA RICETRMISSIONI CB
IN COLLABORAZIONE CON TUTTI i C. B.
ROMA 27 aprile 1974 al COLOSSEO. ora 14,30
MANIFESTAZIONE PER LA C. B. LIBERA

Quasi due milioni di cittadini che ogni giorno parlano fra loro via radio,

usando dei piccoli apparati ricetrasmittenti C. B.,

si battono perchè venga riconosciuto loro,

finalmente in modo non equivoco,

quanto la Costituzione riconosce a tutti i cittadini

cioè il diritto di poter liberamente con ogni mezzo. comunicare.

FIR C.B. SEDE LEGALE:
20146 MILANO VIA FRUA 9

11-12-13 ottobre 1974 – Teatro Novelli – Congresso Nazionale F.I.R.-C.B. di Rimini. Questo Congresso nella C.B. non potrà non essere un punto costante di riferimento, per le decisioni di estrema importanza che si sono prese sia in merito all’atteggiamento nei confronti del Ministero, sia per le decisioni in merito alle norme di comportamento in frequenza, alle norme di autoregolamentazione, ed alle norme per le emergenze. Poiché in questa pubblicazione si riportano integralmente gli atti del Congresso di Rimini, perché molti di questi è importante siano conosciuti da tutti i C.B., si rimanda ad essi il lettore.

In questo Congresso è stato rifatto da un’apposita commissione lo statuto della Federazione, che nella sua versione attuale è quello pubblicato negli atti del Congresso di Rimini.

Al Congresso F.I.R.-C.B. sono anche intervenuti alcuni circoli non federati: un piccolo gruppo nei confronti della Federazione. Alcuni di questi circoli, per la mancata accettazione della loro pretesa di scioglimento della Federazione, hanno lasciato il Congresso, abbandonandosi successivamente a polemiche inconsulte ed a iniziative frazionistiche di poco conto.

Quì termina la storia dei primi 5 anni della F.I.R. – C.B. e della CB italiana così come la rievoca la lettura del CB Handbook. Dopo il ‘75 si è cominciato a pensare all’organizzazione di una Struttura idonea ad utilizzare razionalmente i nostri “baracchini” in interventi di aiuto e soccorso (non si parlava ancora di Protezione Civile), nel 76 si è verificato il terremoto del Friuli che ha dato una violenta spinta a costituire una vera e propria struttura d’emergenza. L’evoluzione dei tempi, i computer e Internet, i telefonini ma anche l’abbandono della frequenza da parte di noi, vecchi CB, che ci siamo tirati in disparte forse spaventati dalla trasformazione in atto di quello che per noi era stato il “miracolo” di poter comunicare via radio, ha lasciato fin troppo spazio, a mio modesto avviso, all’affermarsi della supremazia quasi assoluta dell’aspetto volontaristico. Oggi questo domina al nostro interno e io, anche se sono uno dei fondatori e uno dei primi operatori del

Servizio Emergenza Radio, anche se ho partecipato ad emergenze come quella del Friuli o quella della Valtellina, rimpiango di non essere riuscito a controllarne la crescita e ad evitare che, crescendo troppo, questa nuova e certamente importante creatura si divorasse quella CB che l’ha fatta nascere.


Dino Conficoni.

Condividi questo articolo
Torna in alto