Capita purtroppo di ritrovare ancora delle bombe inesplose della Seconda Guerra Mondiale. Quando accade si mette in atto un piano di sicurezza per disinnescare l’ordigno mentre la popolazione che vive nell’area a rischio viene precauzionalmente allontanata.
È accaduto a Montebello, provincia di Vicenza, dove è stata distrutta una bomba dell’ultimo conflitto. Domenica 9 marzo le operazioni si sono svolte sotto la guida del personale militare del Comando 8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore di Legnago. Hanno collaborato all’operazione i gruppi di Protezione Civile “Colli Berici” di Longare e Associazione Cb Montebello gruppo di Protezione Civile, associate alla F.I.R. CB, incaricate di gestire le comunicazioni radio tra i varchi e il CCS.
“L’intervento è stato attuato con la neutralizzazione, il trasporto e distruzione dell’ordigno dopo che dall’area rossa sono stati evacuati 94 abitanti – spiega il presidente di Cb Montebello Constantin Ciorici- noi abbiamo coinvolto 20 volontari in tutto. Ad attivarci è stata la Provincia che ha previsto nei varchi di chiusura la presenza di un operatore radio per ogni punto”.
I gruppi coinvolti non sono nuovi all’esperienza: “Abbiamo effettuato le medesime operazioni già tre volte a Montebello – precisa Ciorici – e poi in altre occasioni nel territorio della provincia di Vicenza”. Nel frattempo l’autostrada A4 veniva chiusa nel tratto Montecchio Maggiore e Montebello Vicentino.






