Al Direttivo Nazionale
Ai Presidenti Provinciali
Ai Presidenti delle Associazioni federate
Dopo alcuni mesi di verifiche sulle richieste di rimborsi spese per l’emergenza Abruzzo, abbiamo acquisito una certa esperienza nelle problematiche che possono verificarsi durante le attività connesse all’emergenza e che possono creare problemi nel recupero dei soldi spesi dai volontari.
Vogliamo diffondere queste esperienze in modo da mettere in guardia i volontari e i loro responsabili sulle modalità da utilizzare quando vengono spesi i soldi, così da non trovarsi poi nella situazione di non poter recuperare le spese, anche se sarebbe giusto che fossero rimborsate.
Il primo consiglio è quello di verificare al “Punto Blu” delle autostrade se esistono pagamenti di transiti in sospeso, perchè è capitato di mancati pagamenti sanati con causale protezione civile ma è capitato anche qualche mancato pagamento non accettato.
In questo caso arriverà la richiesta di pagamento con la mora, ma sopratutto l’avviso arriverà magari dopo parecchio tempo che la richiesta di rimborso è già partita per il DPC senza questa spesa perchè si pensava che fosse stata accettata.
Un altro consiglio è quello di fare gli scontrini separati per spese di cibarie da quelle per caramelle, cicche, giornali e altre amenità che si possono trovare negli autogrill durante il viaggio.
Questo obbliga la nostra segreteria o il DPC ad uno scorporo scontrino per scontrino delle spese non rimborsabili.
Il terzo consiglio riguarda i fogli carburante dove bisogna prestare attenzione a tenere una scheda carburante per ogni mezzo o conservare lo scontrino (integro e non metterlo sul cruscotto al sole per giorni) e non fare il pieno di due mezzi sulla stessa scheda.
Relativamente ai rimborsi carburante, dobbiamo mettere in preventivo che il DPC rimborsa solo il carburante speso per l’emergenza, gli eccessi non vengono rimborsati.
Ricordo inoltre la scadenza di fine ottobre per l’invio alla segreteria nazionale delle richieste di rimborsi.
Chiudo raccomandando più attenzione in modo da non permettere che il volontario oltre al sacrificio ci debba rimettere anche i soldi.
Un cordiale saluto a tutti.
Luigi Seminari
Segretario Nazionale FIR-CB